TERAMO – (jacopodifrancesco) Con il cuore oltre l’ostacolo, con il palazzetto a spingere, quasi come una volta: il Teramo Basket rischia di mandare all’aria una partita, vinta poi con gli attributi, fondamentale per la classifica e per il morale, battendo Cefalù col finale di 80-74: con una vittoria a Cassino volerebbe ai playoff, anche considerando che i laziali sono quinti matematicamente, a quattro punti dal quarto posto.
Salamina in cattedra In avvio il Teramo ha nettamente il controllo della gara, Salamina gestisce con esperienza e guida i biancorossi fino al più 16. La difesa di Cefalù si fa via via più fisica, quindi Lagioia e Rubbera trovano buone soluzioni dall’arco, mentre i siciliani restano a contatto grazie al loro gioco interno: la prima sirena suona sul 24-16.
Flusso offensivo L’attacco aprutino ha un ottimo ritmo, ma anche i siciliani riescono ad avere continuità dall’arco; il vantaggio teramano si costruisce sui recuperi, anche grazie ad un quintetto piccolo al quale si aggiunge Tomasello. La transizione fa rientrare in partita Cefalù, e due circus shots da ambo le parti mandano tutti negli spogliatoi col parziale di 41-33.
Isolani glaciali Il terzo periodo si apre con uno 0-8 che costringe Bianchi al timeout, l’effort difensivo del Teramo spesso non viene ripagato e dall’altra parte si soffre contro la zona.
Nonostante questo c’è una risposta di squadra che viene premiata ancora dalle palle rubate, ma Cefalù ha sangue freddo, soprattutto dai 6,75 e va all’ultimo intervallo tenendo i biancorossi a dodici punti nella terza frazione, 53-51.
Colpo su colpo La partita è splendida, le due squadre si sfidano continuamente e su ogni fondamentale. Gaeta e compagni faticano a trovare spazi, quindi Bianchi decide di aprire il campo ma non è facile con un Rubbera quasi avulso dalla gara. Inoltre, diventa sempre più difficile fermare le penetrazioni dei biancazzurri, e a cinque minuti dalla fine il risultato è in parità. Ormai si gioca solo da dentro, ma senza accusare la stanchezza. Mollura, a 10 secondi dalla fine spara per la vittoria, il ferro sputa il tiro e c’è il rimbalzo di Lagioia: tuttavia il boato del Palaska resta strozzato, perché i siciliani recuperano e segnano per il pareggio. Bianchi dal timeout disegna uno schema perfetto, c’è un layup facile per Tomasello che si mangia il buzzer beater e manda la gara all’overtime.
Cuore oltre l’ostacolo Si comincia con una bomba di Lagioia e un 2/2 di Tomasello ai liberi, a dimostrare grande maturità emotiva per entrambi. Cefalù continua però con le sue carabine, è solo la freddezza dalla lunetta di Salamina e due difese più rimbalzo di Papa riescono a chiudere una partita infinita.
A Cassino per stupire Ora c’è la gara che deve coronare un’intera stagione, si va a Cassino per conquistare un posto playoff – fondamentale per la crescita della squadra e dell’ambiente, a prescindere dall’avversario – contro i rossoblu che, quinti matematicamente, non hanno più nulla da chiedere a questa regalar season.
Salamina in cattedra In avvio il Teramo ha nettamente il controllo della gara, Salamina gestisce con esperienza e guida i biancorossi fino al più 16. La difesa di Cefalù si fa via via più fisica, quindi Lagioia e Rubbera trovano buone soluzioni dall’arco, mentre i siciliani restano a contatto grazie al loro gioco interno: la prima sirena suona sul 24-16.
Flusso offensivo L’attacco aprutino ha un ottimo ritmo, ma anche i siciliani riescono ad avere continuità dall’arco; il vantaggio teramano si costruisce sui recuperi, anche grazie ad un quintetto piccolo al quale si aggiunge Tomasello. La transizione fa rientrare in partita Cefalù, e due circus shots da ambo le parti mandano tutti negli spogliatoi col parziale di 41-33.
Isolani glaciali Il terzo periodo si apre con uno 0-8 che costringe Bianchi al timeout, l’effort difensivo del Teramo spesso non viene ripagato e dall’altra parte si soffre contro la zona.
Nonostante questo c’è una risposta di squadra che viene premiata ancora dalle palle rubate, ma Cefalù ha sangue freddo, soprattutto dai 6,75 e va all’ultimo intervallo tenendo i biancorossi a dodici punti nella terza frazione, 53-51.
Colpo su colpo La partita è splendida, le due squadre si sfidano continuamente e su ogni fondamentale. Gaeta e compagni faticano a trovare spazi, quindi Bianchi decide di aprire il campo ma non è facile con un Rubbera quasi avulso dalla gara. Inoltre, diventa sempre più difficile fermare le penetrazioni dei biancazzurri, e a cinque minuti dalla fine il risultato è in parità. Ormai si gioca solo da dentro, ma senza accusare la stanchezza. Mollura, a 10 secondi dalla fine spara per la vittoria, il ferro sputa il tiro e c’è il rimbalzo di Lagioia: tuttavia il boato del Palaska resta strozzato, perché i siciliani recuperano e segnano per il pareggio. Bianchi dal timeout disegna uno schema perfetto, c’è un layup facile per Tomasello che si mangia il buzzer beater e manda la gara all’overtime.
Cuore oltre l’ostacolo Si comincia con una bomba di Lagioia e un 2/2 di Tomasello ai liberi, a dimostrare grande maturità emotiva per entrambi. Cefalù continua però con le sue carabine, è solo la freddezza dalla lunetta di Salamina e due difese più rimbalzo di Papa riescono a chiudere una partita infinita.
A Cassino per stupire Ora c’è la gara che deve coronare un’intera stagione, si va a Cassino per conquistare un posto playoff – fondamentale per la crescita della squadra e dell’ambiente, a prescindere dall’avversario – contro i rossoblu che, quinti matematicamente, non hanno più nulla da chiedere a questa regalar season.
Ecco lo scout della gara:
La Meta Teramo – Zannella Basket Cefalù 80-74 (24-16, 17-17, 12-18, 12-14, 15-9)
La Meta Teramo : Andrea Lagioia 22 (3/4, 5/10), Simone Salamina 19 (4/9, 2/2), Daniele Tomasello 18 (4/12, 0/0), Francesco Papa 8 (2/6, 1/4), Simone Lucarelli 6 (3/3, 0/1), Lorenzo Nolli 4 (0/1, 1/6), Enrico Gaeta 3 (0/3, 1/2), Pedro Rubbera 0 (0/1, 0/1), Federico Angelini 0 (0/0, 0/4), Stefano Di pietro 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 18 / 26 – Rimbalzi: 45 13 + 32 (Francesco Papa 13) – Assist: 13 (Simone Salamina 6)
Zannella Basket Cefalù: Marco Mollura 19 (4/12, 3/5), Guglielmo Sodero 13 (0/3, 4/10), Ygor Biordi 10 (3/5, 1/1), Daniele Tinto 8 (4/11, 0/1), Riccardo Malagoli 8 (3/8, 0/0), Santiago Paparella 7 (3/5, 0/2), Giuseppe Terrasi 7 (2/5, 1/2), Alessandro Florio 2 (1/1, 0/3), Samuele Brusca 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 9 – Rimbalzi: 36 9 + 27 (Daniele Tinto 10) – Assist: 12 (Marco Mollura 6)
La Meta Teramo : Andrea Lagioia 22 (3/4, 5/10), Simone Salamina 19 (4/9, 2/2), Daniele Tomasello 18 (4/12, 0/0), Francesco Papa 8 (2/6, 1/4), Simone Lucarelli 6 (3/3, 0/1), Lorenzo Nolli 4 (0/1, 1/6), Enrico Gaeta 3 (0/3, 1/2), Pedro Rubbera 0 (0/1, 0/1), Federico Angelini 0 (0/0, 0/4), Stefano Di pietro 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 18 / 26 – Rimbalzi: 45 13 + 32 (Francesco Papa 13) – Assist: 13 (Simone Salamina 6)
Zannella Basket Cefalù: Marco Mollura 19 (4/12, 3/5), Guglielmo Sodero 13 (0/3, 4/10), Ygor Biordi 10 (3/5, 1/1), Daniele Tinto 8 (4/11, 0/1), Riccardo Malagoli 8 (3/8, 0/0), Santiago Paparella 7 (3/5, 0/2), Giuseppe Terrasi 7 (2/5, 1/2), Alessandro Florio 2 (1/1, 0/3), Samuele Brusca 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 9 – Rimbalzi: 36 9 + 27 (Daniele Tinto 10) – Assist: 12 (Marco Mollura 6)
Pagelle
MVP: Salamina 8 regia, attributi, canestri da leader: perfetto
Rubbera 6 si spegne alla distanza
Papa 7 fa come al solito ciò che serve, decisivo nel supplementare
Lagioia 7 mano fredda e letale
Tomasello 6 sempre difficile da giudicare: troppo importante per stare in panca, ma spesso decisivo in negativo
Lucarelli 6 deve andare oltre gli errori, comunque buon avvio
Nolli 6,5 impagabile in difesa, importante anche in attacco
Angelini 5 fuori partita
Rubbera 6 si spegne alla distanza
Papa 7 fa come al solito ciò che serve, decisivo nel supplementare
Lagioia 7 mano fredda e letale
Tomasello 6 sempre difficile da giudicare: troppo importante per stare in panca, ma spesso decisivo in negativo
Lucarelli 6 deve andare oltre gli errori, comunque buon avvio
Nolli 6,5 impagabile in difesa, importante anche in attacco
Angelini 5 fuori partita